Il progetto "Museo di Fisica" nasce nel 2017, per opera del professor Leonardo Aldegheri, che aveva da poco concluso un simile progetto al liceo Maffei dove, insieme alla professoressa Giorgia Vittori, erano stati catalogati i numerosi strumenti del liceo classico veronese. Il progetto al liceo Messedaglia si poneva l'obiettivo di coinvolgere gli studenti nel recupero degli antichi strumenti di Fisica del liceo, costituenti un vero e proprio patrimonio storico risalente alla seconda metà dell'Ottocento. La convinzione era quella che la valorizzazione degli strumenti antichi, presenti in gran numero nel liceo, avrebbe consentito ai partecipanti di confrontarsi non solo con la fisica, ma anche con la sua storia e con la storia dello sviluppo delle idee e la storia del progresso tecnologico.
Nei primi anni del progetto, gli studenti sotto la guida del professore dovevano creare delle schede utili alla catalogazione dell'intera collezione, con la meta finale della realizzazione di un sito internet che contenesse tutte le schede ed illustrasse tutti gli strumenti del liceo. Mediante ricerche in rete e un'attenta consultazione di ottocenteschi testi di Fisica gli studenti dovevano approfondire la conoscenza degli strumenti cercando di comprenderne l'uso. Le schede da realizzare dovevano comprendere le voci:
- nome dello strumento
- eventuale inventore
- data/periodo
- misure
- materiali
- eventuali scritte o firme
- numero di inventario
- descrizione
- disegni d'epoca dello strumento
Naturalmente quest'ultima voce era la più articolata in quanto si dovevano, come sopra scritto, consultare diverse fonti, cercando di ricostruire l'utilizzo dello strumento, il suo funzionamento, il suo eventuale inventore, descrivendolo con attenzione nei dettagli. La descrizione andava poi accompagnata da opportune fotografie e da disegni d'epoca, tratti dai testi antichi, che ne documentavano l'utilizzo ottocentesco.
Se escludiamo gli anni 2020 e 2021, quando i lavori rallentarono, fino a fermarsi per la pandemia, il numero degli studenti interessati e coinvolti crebbe di anno in anno passando dai 9 del 2017 ai 43 del 2023 e, negli anni, a studenti dediti all'elaborazione delle schede si aggiunsero studenti esperti in informatica per la realizzazione di questo sito.
Nel 2022, in vista del centenario del liceo, fondato nel 1923, si decise, con l'approvazione della preside Anna Capasso di realizzare un vero e proprio museo fisico, investendo nella progettazione di opportune teche dove gli strumenti più rappresentativi potessero essere esposti in maniera sicura e fruibile. Le teche furono installate nel gennaio del 2023 e ancora con l’auto degli studenti si procedette all’allestimento delle vetrine che coprivano e coprono tutt’ora l’intero corridoio nord del terzo piano della sede centrale del liceo. Le 5 teche alte 1 metro e 70 cm, occupano un’intera parete, lunga 17 metri, di questo corridoio e contengono 117 strumenti.
Negli anni, diversi docenti hanno collaborato al progetto: il professor Saletti, il professor Fantoni, la professoressa Avesani e il professor Ruffo e alcuni collaboratori scolastici che si sono attivati per la realizzazione del museo.
Un ringraziamento speciale, in conclusione, va alle decine di studenti che si sono fermati innumerevoli pomeriggi a scuola, alcuni per tre anni consecutivi, consentendo la realizzazione di questo affascinante progetto storico e scientifico che ha trovato il suo straordinario compimento nell’edificazione di un vero museo.
Il curatore del museo
Leonardo Aldegheri