DATA/PERIODO: seconda metà XIX sec.
MISURE: larghezza 61 cm, lunghezza 26 cm, altezza 21,5 cm,
MATERIALE: legno, ottone, spago, vetro.
SCRITTE/FIRME: Peyer Favarger & C Neuchâtel Suisse N° 15062
N° INVENTARIO: 612
Il cronoscopio è uno strumento per la misurazione di brevissimi intervalli di tempo con una precisione del millesimo di secondo. Questo strumento è un modello identico all’originale, ideato da Wheatstone nel 1840 e da lui chiamato cronoscopio.
Il mobiletto contiene, riparato da una teca di vetro, un orologio meccanico con peso e scappamento ad ancora, munito di due quadranti: uno per i secondi ed uno per i decimi di secondo. La partenza e l’arresto dell’orologio sono comandati da un elettromagnete contenuto al suo interno.
Uno degli impieghi del cronoscopio, consisteva nel misurare la velocità dei proiettili da cannone. Il dispositivo di misura era formato da una pila destinata ad alimentare l’elettromagnete dell’orologio e da due interruttori collegati in parallelo, uno disposto all’imboccatura della canna, l’altro sul bersaglio. Il cronoscopio era attivato nel momento in cui il proiettile usciva dal cannone e arrestato quando questo colpiva il bersaglio; in tal modo si misurava il tempo di volo. Nota la distanza del cannone dal bersaglio , si poteva calcolare la velocità media del proiettile.
Il peso nel suo moto di discesa fa ruotare il tamburo e imprime il moto all’orologio. Quando lo strumento è fermo, è sufficiente la leggera pressione di una lamina su una ruota dentata per bloccare il cronoscopio, poiché la ruota dentata è la prima di una serie di ingranaggi che riducono il movimento. Se però viene fatta una pressione opportuna nel verso opposto su un ingranaggio la ruota dentata inizia a muoversi e, avendo i denti a forma di pinna ungulata, spinge ritmicamente in alto la lamina che comincia un movimento oscillatorio. Da quel momento il peso trova sempre degli intervalli di tempo in cui la lamina non è in contatto con la ruota dentata e può scendere con continuità mantenendo il movimento. Per mettere in azione lo strumento occorre una spinta di avvio realizzata da un complicato sistema di leve.
La misura della velocità del proiettile di cannone, disegno tratto da un testo antico.
Particolare di uno scappamento ad ancora, disegno tratto da “Traite elementaire de physique, theorique et experimentale”, Daguin, 1861.