DATA/PERIODO: seconda metà XIX sec.
MISURE: larghezza: 39,5 cm, lunghezza: 69 cm, altezza: 20 cm.
MATERIALE: ottone, rame, ferro.
N° INVENTARIO: 803
Il galvanometro è uno strumento di misura elettrica, adatto soprattutto a determinare intensità di correnti piuttosto piccole. L'esemplare qui descritto è un galvanometro a magnete mobile, si basa cioè sull'influenza che una corrente elettrica esercita su un magnete e che può essere tradotta in una misura della corrente stessa. Per la legge di Ampere, quando una corrente passa per il solenoide viene generato un campo magnetico, che opponendosi al campo generato dal magnete permanente, fa girare la bobina, o come in questo caso, il magnete stesso. Solitamente, una forza di richiamo contrasta questa rotazione, in modo da avere l’angolo di deviazione dell’ago proporzionale all’intensità di corrente.
In questo caso, il magnete è una barretta cilindrica, che si trova all'interno di due avvolgimenti ad anello di filo isolato, chiusi da due piastre orizzontali di ebanite.
Al magnete è fissato un indice che si muove sulla scala graduata e un sistema di contrappesi che contrasta lo spostamento del magnete rispetto alla posizione di zero centrale. Il galvanometro può così essere utilizzato anche per effettuare misure differenziali della corrente, ovvero per confrontare tra loro correnti diverse.
Immagine tratta da Trattato Elementare di Fisca Sperimentale e Applicata, pag. 444, 1861, Adolphe Ganot.