Telegrafo Morse

 

 
DATA/PERIODO: acquistato nel 1870.
MISURE: larghezza: 36 cm, lunghezza: 36 cm, altezza: 17 cm.
MATERIALE: legno, cotone, vetro, ottone, metallo.
SCRITTE/FIRME: Tecnomasio italiano Milano, L.S.273
N° INVENTARIO: 636

 099 Telegrafo ricevente

 

Samuel Finley Breese Morse, da cui prende nome anche l'alfabeto Morse (codice Morse) da lui stesso inventato, progettò il telegrafo elettrico. Il telegrafo è uno strumento utilizzato per la trasmissione di messaggi a distanza attraverso la corrente elettrica. I messaggi scritti in linguaggio naturale sono codificati dal telegrafista nel codice Morse, in cui ad  ogni lettera corrisponde  una sequenza di punti e di linee.

Un sistema di comunicazione telegrafica è composto da due apparecchi, un'unità di trasmissione e una di ricezione, che si trovano a grandi distanze l'uno dall'altro e sono collegati da un cavo elettrico.

Il trasmettitore è costituito da un tasto che consentiva di inviare messaggi velocemente. La chiusura del contatto del trasmettitore invia corrente all’elettrocalamita del ricevitore. Gli impulsi elettrici viaggiano lungo la linea, fino ad arrivare all'apparecchio ricevente. Sull'unità di ricezione è collocata un'elettrocalamita che ad ogni segnale attira a sé una leva metallica. La leva ha un punzone scrivente alla sua sommità, così ogni volta che la leva viene attirata verso l'elettrocalamita, il punzone si avvicina e scrive su un rotolo di carta. Ad ogni impulso elettrico il rotolo di carta avanza mediante l'ausilio di un ingranaggio meccanico, creando una striscia di carta con una sequenza di punti e di linee.

Questo nostro modello di telegrafo è parzialmente funzionante.

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Disegni tatti da: Dizionario di parole e cose - Larive e Fleury - 1895.

 

declinazione

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