DATA/PERIODO: seconda metà XIX sec.
MISURE: larghezza: 56 cm, lunghezza: 54 cm, altezza: 4 cm.
MATERIALE: ottone, vetro.
N° INVENTARIO: 556
Questo scaricatore, detto “ad arco” è costituito da due manici isolanti, ognuno dei quali porta un robusto filo di ottone che è saldato da una parte su un fulcro, mentre dall`altra parte termina con una sferetta. Pertanto esso si può adattare alla conformazione degli oggetti da scaricare.
Questo tipo di scaricatori veniva utilizzato per scaricare corpi elettrizzati, come ad esempio le bottiglie di Leida, ma anche per mettere in contatto oggetti con cariche elettriche diverse.
Si avvicinano le sue estremità ai poli per far scoccare una scintilla, ma, per essere sicuri di avere scaricato gli oggetti, è bene porre in contatto ogni estremità con il relativo polo provocando un deciso corto circuito. Questo accorgimento evita di ricevere una scossa dovuta alla carica residua del dielettrico polarizzato.
Disegno antico tratto da: Privat-Deschanel et Pichot, Trattato elementare di fisica, 1879.