DATA/PERIODO: seconda metà XIX sec.
INVENTORE: Auguste de la Rive.
MISURE: altezza 35 cm.
MATERIALE: ottone, rame, ferro, vetro.
N° INVENTARIO: 511
De la Rive pensava che le aurore boreali e australi fossero dovute a interazioni elettriche tra la superficie della Terra e la regione dell’alta atmosfera; l'apparecchio è stato realizzato per provare sperimentalmente questa teoria.
Lo strumento è cosituito da un pallone di vetro a forma ovoidale, il cui fondo rientra a campana fino a metà boccia, contenente aria rarefatta e il cilindro di ferro di un’elettrocalamita. Un elettrodo a forma di anello circonda la campana, mentre l’altro, più sottile, si trova sulla cima del tubo.
Quando sono collegati da un alimentatore ad alta tensione, una scarica, che si presenta come un filo colorato e purpureo, ruota intorno al cilindro magnetizzato in senso orario o antiorario, a seconda del campo elettrico e dal verso della corrente applicati.
Immagine tratta da testo antico