DATA/PERIODO: seconda metà XIX sec.
MISURE: larghezza: 30 cm, lunghezza: 14 cm, altezza: 4cm.
MATERIALE: mercurio, vetro.
N° INVENTARIO: 603
Il densimetro (o areometro) è uno strumento atto a misurare la densità di un liquido. Il principio sul quale si basa il suo funzionamento è la legge di Archimede, per la quale un corpo immerso in un fluido subisce una spinta verso l’alto equivalente al peso del fluido spostato, ovvero quello del volume del fluido uguale alla parte immersa del corpo. Il densimetro per liquidi è composto da un galleggiante zavorrato, dotato di scala graduata sulla quale viene indicato direttamente il valore della densità. Esso va immerso nel liquido da analizzare.
Esistono due tipi di densimetro: a peso costante, nel quale vi è una parte inferiore appesantita nel fondo e una parte superiore nella quale si innesta un’asta dove è indicato il valore della densità; a volume costante, nel quale vi sono un’ampolla di vetro con una zavorra sul fondo e un piatto che rimane emerso. Sul gambo che collega il piatto al corpo immerso è presente una tacca di riferimento. Una volta immerso il densimetro nel liquido in esame, si pongono dei pesi campione sul piatto fino a che la tacca non arriva a corrispondere con il livello del liquido. La densità è data dal rapporto tra i pesi (più il peso fisso del piatto), che corrisponde alla somma delle masse dei piombini che portano a livello il menisco più quella del piattino, e il volume, noto e costante, della parte immersa.
Nella nostra collezione possediamo due esempi di densimetro a peso costante.
Disegno antico tratto da: Ganot, Trattato elementare di fisica", 1861, pag. 73.