DATA/PERIODO: seconda metà del XIX sec.
MISURE: scatola: larghezza: 12 cm, profondità: 39 cm, altezza: 5x5 cm; altezza strumento: 31.5 cm, apertura min: 10 cm, apertura max: 5.5 cm.
MATERIALE: legno, ottone, ferro.
N° INVENTARIO: 607
Il regolatore di Watt, o regolatore centrifugo, è un dispositivo meccanico che permette di attivare una catena di retroazione, in funzione della velocità angolare dello strumento. Viene spesso utilizzato come retroazione negativa sulla valvola di regolazione di un motore per limitarne, o mantenere costante, la velocità angolare. Il dispositivo è costituito da due masse rotanti su un albero, vincolate tra loro, ma libere di salire su quest’ultimo, per azione di una qualsiasi forza radiale. Quando il sistema viene collegato a un motore e messo in rotazione, la forza centrifuga, proporzionale al quadrato della velocità angolare, spinge le masse verso l’alto fino a raggiungere una condizione di equilibrio tra la forza peso, quella centrifuga, e le varie reazioni vincolari. Un sistema di leve trasforma lo spostamento radiale delle masse in uno spostamento della valvola di regolazione del motore. Per esempio, se il motore va troppo veloce, il regolatore riduce l’alimentazione, riducendo la velocità, invece se il motore va troppo lento, il regolatore aumenta l’alimentazione, aumentando la velocità. Per questo sistema di retroazione è possibile mantenere costante la velocità di rotazione.
Il primo dispositivo di questo tipo fu sviluppato da James Watt nel 1788 su suggerimento del suo socio Matthew Boulton. Si trattava di un pendolo recante due masse sospese mediante due bracci articolati.
Disegno tratto da testo antico