Macchina di Whimshurst

 

DATA/PERIODO: prima metà XX sec.
MISURE: larghezza: 120 cm, lunghezza: 110 cm, altezza: 60 cm.
MATERIALE: ottone, ghisa, ferro, vetro, legno, rame.
N° INVENTARIO: 765

 

Questo strumento venne ideato nel 1889 dall'inventore britannico James Wimshurst ed il suo scopo è di generare alte differenze di potenziale.

La macchina è costituita da due coppie di dischi uguali di vetro affacciati parallelamente.I dischi di ogni coppia possono ruotare, con verso contrario, intorno ad un asse orizzontale. Sulla loro superficie esterna sono disposte radialmente delle lamelle di stagnola.

Sulle facce dei dischi vi sono dei pettini metallici a forma di ferro di cavallo che congiungono i dischi all’estremità del loro diametro orizzontale comunicando con i poli della macchina. Due conduttori diametrali, posti di fronte alle facce esterne e inclinati in senso opposto con un angolo che può andare da 60° a 90°, portano alle estremità due pennelli metallici che sfregano sopra le lamine di stagnola.

I corpi in genere non sono perfettamente neutri, infatti una carica iniziale, anche se debolissima, è sufficiente a produrre, ruotando i dischi, effetti induttivi tali da produrre differenze di potenziale anche notevoli tra i due poli. Utilizzando più coppie di dischi è possibile aumentare la differenza di potenziale; il limite dipende dal materiale dei dischi e dal loro isolamento.

Questa macchina grazie a due dischi e a due condensatori produce 400'000 Volt con una carica di 5-10 Coulomb.

Copia_di_072_-_Macchina_di_Wimshurst.jpg

 

macchina di W disegno

Disegno tratto da testo antico.

 

 

 

 

 

 

declinazione

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